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  • Immagine del redattoreNina Ferrari

Superare il blocco creativo: traccia la prima linea e non tornare mai indietro!




Loris Dogana, romagnolo, classe 1983, è uno di quegli artisti che non sai mai inquadrare bene, forse perché inquadrare è un esercizio che in generale mal si addice all'attività di un artista poliedrico. Fatto sta che un giorno lo incontri e ti fa il disegnatore, una settimana dopo lo vedi calcare le scene di un teatro: e non fai in tempo a chiederti come sia possibile, perché ti viene il dubbio di avere a che fare con una sfornata di gemelli tutti uguali e tutti artisti a modo loro, che giri canale e te lo trovi in una pubblicità (s'ha pur da campare, no? Vi invito ad acquistare alcune delle sue fantastiche opere, che siano da appendere al muro o da indossare su una maglietta: vedrete che a poco a poco smetterà di apparirvi dappertutto quando meno ve lo aspettate!), mentre nell'altra stanza sta tatuando il braccio a qualcuno. Ebbene sì, fa pure il tatuatore. E, sebbene le sue anime artistiche siano tante, lui è uno, e uno solo.

Non si creda che il suo sia un mero sbattere la testa ovunque gli affiori un soffio di talento: la fame di Loris è quella di rappresentare e di parlare della realtà, di criticarla sia svelando la natura paradossale delle relazioni umane, sia mostrando l'assurdità del mondo in cui tali relazioni si rendono possibili. Se questa è dunque l'urgenza, poco importerà che la materia da plasmare sia un foglio di carta, il suo corpo di attore o la pelle umana: fondamentale è continuare a guardare, conoscere, interpretare, rappresentare. Il supporto che rende possibile tutto questo è, di volta in volta, solo un dato tecnico: che lui padroneggia con poesia e disinvoltura e un tratto pulito che definirei quasi chirurgico.

Calato nella realtà, anche se spesso è una realtà che gli appare insopportabile, Loris Dogana non si pone al di sopra del mondo, anzi, ci sguazza dentro come tutti noi. Non a caso, i suoi lavori si situano tra i confini di pop e di cultura alta, di filosofia e umorismo. E lì conflagrano, dando luogo al suo stile singolare, in cui umano e inumano si fondono raccontando l'esistenza sotto una luce inaspettata. Non sarà dunque difficile immaginare che dalla sua penna possa nascere il video che qui sotto vi propongo: una rappresentazione del blocco creativo dell'artista che, di fronte alla pagina bianca, prima rimane come annichilito; ma a cui basta quella piccola - e a volte solo apparentemente irraggiungibile - dose di coraggio per tirare fuori un'esplosione di significato inattesa, che dalla propria stessa impotenza trae la forza espressiva che sembrava mancargli. Dategli un'occhiata, è tanto semplice quanto geniale, come tutto ciò che fa Loris:



Volete sapere qualcosa in più su di lui? Potete vedere i suoi lavori sul suo sito personale oppure sul suo profilo Instagram!

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