«La mia 'paura' è la mia essenza,
e probabilmente la parte migliore di me stesso»
Lettere a Milena
Franz Kafka
Franz Kafka (1883 - 1924) è stato uno scrittore boemo di lingua tedesca, una delle voci più profonde e importanti del XX secolo. La storia della sua biografia, e del destino travagliato e avventuroso dei suoi scritti inediti, può essere approfondita cliccando qui.
Poiché ho già parlato in modo abbastanza approfondito della figura di Milena nella biografia di Franz Kafka che ho scritto per voi qui sul blog de Il Tuo Biografo, questa volta, straordinariamente, citerò due passaggi da quel pezzo:
«Kafka amava scrivere lettere. Ne scrisse agli amici, all'amata sorella Ottla e alle diverse donne di cui si invaghì nel corso della vita. I rapporti epistolari gli permettevano di esprimere se stesso e il proprio pensiero con profondità, di stabilire un rapporto intimo con il suo interlocutore al di là della fisicità, con cui aveva un rapporto controverso: se infatti aborriva la carnalità e il suo stesso corpo, tanto da definirlo ripugnante, contemporaneamente era mosso anche da un bruciante desiderio sessuale, che esprimeva in numerose frequentazioni casuali, ma che raramente riusciva a manifestare nelle sue relazioni profonde. Perciò l'amore platonico, alimentato da lettere intime e appassionate, gli appariva come un compromesso possibile».
[...]
«Dopo aver scritto Lettera al padre e aver pubblicato nel 1919 la raccolta di racconti Un medico di campagna, nel 1920, ospite del sanatorio di Merano, Kafka iniziò un carteggio con la giornalista ceca Milena Jesenská, traduttrice in ceco di molti suoi racconti. Con la donna, infelicemente sposata al critico letterario Ernst Pollak, lo scrittore iniziò una relazione amorosa tormentata, in cui lettere appassionate sopperivano alla loro possibilità di vedersi di persona. Milena non riuscì ad abbandonare il marito e perciò la loro relazione si concluse l'anno successivo; non prima però che Kafka le avesse affidato, oltre a tutte le lettere che le aveva scritto, anche i suoi Diari, che oggi possiamo leggere proprio grazie a Milena, che li conservò».
Tutte le lettere brucianti, tormentate, esistenziali scritte da Franz Kafka a Milena Jesenská sono raccolte nel volume Lettere a Milena, pubblicato postumo da Max Brod, il suo grande amico di sempre, nel 1958. Purtroppo le lettere che Milena scrisse a Kafka sono andate perdute assieme a gran parte del patrimonio letterario che Kafka stesso distrusse poco prima di morire. Le lettere di Franz Kafka da sole sono però sufficienti a mostrarci la profondità del rapporto tra i due, a farci intuire le risposte di Milena, a raccontarci un amore; ma soprattutto a condurci nell'animo profondissimo di Kafka, la cui parola scritta - anche quella intima di una lettera rivolta a un'amica amata - riesce a scavare nel lettore una spaventosa fenditura nell'Io.
Per approfondire la biografia di Franz Kafka, continua a leggere qui.
***
Il blog de Il Tuo Biografo ha un debole per Franz Kafka e proprio per questo dai suoi scritti si è fatto ispirare in più di una riflessione. Se vuoi sfogliarle tutte (sono molto, molto diverse tra loro!), clicca qui.
***
In quanti modi si può amare? Il blog de Il Tuo Biografo ama parlare di tutti gli amori possibili: se vuoi sfogliare tutti gli amori che ha raccontato, clicca qui.