Il 24 dicembre usciva sul Corriere del Trentino l'intervista condotta da Veronica Pederzolli a Nina Ferrari, che per la prima volta parlava del progetto de Il Tuo Biografo. Qui sotto riportiamo l'intervista integrale, che per ragioni di spazio era stata lievemente tagliata dal quotidiano.
La tua vita vale un libro? Certamente si! Ogni persona merita e dovrebbe scrivere un libro sulle proprie memorie perché possano essere conservate: a dichiararlo è Nina Ferrari che, forte di questa convinzione che le fa luccicare gli occhi al solo raccontarne, fonda a Trento Il Tuo Biografo. Laureata in filosofia e specializzata in editoria alla Oxford Brookes University, dopo anni di lavoro in case editrici Nina si mette in proprio per consentire alle persone di raccontarsi in un libro. E, da buona perfezionista quale è, Nina ne curerà tutti i particolari fino all'impaginazione: stampa e rilegatura a mano saranno poi affidate a persone appositamente scelte per questo progetto, con l'intento di valorizzare una storia in tutte le sue tappe. Ecco che a termine delle “chiacchierate” nel giro di qualche mese si potrà riporre nella propria libreria o sul comodino questo oggetto preziosissimo, che sarà letto solo da coloro a cui sarà permesso prelevarlo.
Come fare? Basta contattarla attraverso sito www.tuobiografo.it o mail tuobiografo@gmail.com e vivrete quell'avventura di “immortalità” intima e profonda che Nina ha lanciato da una sola settimana e che sa raccontare.
Come nasce Il Tuo Biografo?
È stata un'epifania, ci ho pensato per mesi, ho formalizzato il progetto e man mano che andavo avanti mi rendevo conto che tutto quello che ho fatto ad oggi, tutto quello che ho studiato, tutto quello di cui mi sono appassionata mentalmente, intellettualmente, col cuore, necessariamente mi portavano là. Pochi mesi fa riguardando la mia tesi di laurea in filosofia, dove leggevo la Shoah come mnemonicidio, come annientamento pianificato di storie e identità, mi sono resa conto che la creazione de Il Tuo Biografo è il tentativo di creare un antidoto al fatto che ci vengano rubate le memorie, è creare qualcosa per cui noi possiamo esistere al di là della nostra presenza e poterlo fare con il supporto di una solida base dal punto di vista intellettuale e tecnico nella creazione di un libro.
A tutti quelli che si chiederanno “si, ma io che cosa ho da raccontare” cosa risponderebbe?
Non è quello che fai che ti definisce ma come lo vivi. Quanto è difficile alzarsi la mattina e come ci sei riuscito tutti i giorni? I percorsi possono essere “comuni” nel senso che tutti noi ci troviamo ad affrontare queste cose, ma è speciale il modo in cui una persona decide di farlo. E così chi ci circonda non ha bisogno di sapere come Winston Churchill ha affrontato la seconda guerra mondiale: le loro radici stanno in come tu lo hai fatto, perché loro sono te e tu sei loro. È il contenuto emotivo di ogni storia ad essere insostituibile ed ad avere la valenza più profonda; il fatto di poter ascoltare chi è venuto prima o di poter raccontare a chi è venuto dopo o a chi ci circonda è un regalo che ci si fa tra generazioni.
Il Tuo Biografo, insomma, è “tuo” perché sa modellarsi in base alle esigenze del singolo richiedente.
Certo, ognuno ha la sua storia. L'altro giorno mi è capitato di parlare con un signore sulla settantina che mi ha detto di avere un gruppo di quattro amici che da cinquanta anni si ritrova ogni giovedì al bar: vale anche questo, vale tutto ciò che importa.
Lei lancia questo progetto in Trentino, dove, forse anche per stereotipo, le persone non amano esternare e forse nemmeno raccontarsi. Potrebbe essere un ostacolo?
È vero, i trentini sono persone tendenzialmente riservate, ma non credo sia un gran problema: Il Tuo Biografo è rivolto a una dimensione intima e personale, di cui voglio prendermi cura, senza farne saper nulla né a case editrici né ad amici; la privacy è fondamentale nel mio lavoro. Il Tuo Biografo, inoltre, è ovunque ci sia una storia: sarò felice di raggiungerla anche fuori dal Trentino.
Quanto tempo prevede per una biografia?
È difficile dirlo, dipende dalla persona. Diciamo che per un percorso base dovrebbero esserci almeno 12 ore di intervista, che si svolgeranno sempre nell'ambiente di chi racconta, ricco di documenti che si pongono a traccia, proprio uno di quegli elementi che compongono la testimonianza. Terminata l'intervista prevedo poi qualche mese per riorganizzare il tutto e consegnare il prodotto finito, che sarà speciale anche dal punto di vista della stampa.
E i costi?
Dare una cifra sarebbe fuorviante: diciamo, per fare una metafora, che è come il costo di un pc, c'è il notebook per chi vuole risparmiare e il computer di ultima generazione. Solo che, mentre un notebook dopo qualche anno diventa obsoleto e bisogna cambiarlo, una biografia è per sempre.
Lei è riuscita ad inventarsi un lavoro. Al di là dell'idea dove ha trovato il coraggio e la determinazione per farlo?
Il punto è che Il Tuo Biografo è più grande di me ed è una cosa in cui credo tantissimo: io ho avuto l'idea e ho un percorso esatto che mi porta ad essere in grado di fare questa cosa, ma le radici sono più importanti di me, le storie delle persone sono più importanti di me, il valore di tutto questo è più importante di me.
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