2090128167685128 Philip Roth, «La controvita»: i rischi che non si possono evitare
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  • Immagine del redattoreNina Ferrari

Philip Roth, «La controvita»: i rischi che non si possono evitare


«Se vuoi davvero rinnovare la tua vita,

non puoi evitare di correre qualche grave rischio»

Philip Roth

La controvita

Philip Roth (1933-2018), secondo di due fratelli, è stato uno tra gli autori statunitensi viventi più amati e premiati del proprio tempo. Scrittore prolifico, ma sempre riconoscibile per il suo personalissimo sguardo profondo sualla vita e per la sia penna affilata, ha vissuto gran parte della propria vita affiancando alla scrittura la professione di insegnante di scrittura creativa all'università. Autore di capolavori indimenticabili come Pastorale americana e La macchia umana, la sua prosa si è caratterizzata per l'immaginazione e la critica feroce, ma a tratti anche satirica, della società in cui viveva. Come lui stesso ha affermato in un'intervista, la sua produzione letteraria, e in particolare quella che vede come protagonista il suo alter-ego Nathan Zuckerman, ha incarnato per lui la possibilità di comporre un'infinità di «autobiografie ipotetiche».

Se desideri approfondire la biografia di Philip Roth, leggi il ritratto che ne ha dato il blog de Il Tuo Biografo: clicca qui.

La citazione che introduce questa pagina è tratta da La controvita, pubblicato per la prima volta nel 1986 ed edito in Italia da Einaudi. Nel romanzo, strutturato in cinque parti, attraverso il racconto del suo storico alter-ego Nathan Zuckerman, Roth affronta il tema dei legami familiari; in particolare, in questo caso analizza quello coi fratelli. attraverso la figura del fratello minore di Zuckerman. La controvita racconta un tipo di amore che costringe a comprendere l'altro anche quando le sue scelte ci sembrano indecifrabili. Il doloroso destino del giovane fratello Zuckerman finisce per intrecciarsi, attraverso continui rimandi a specchio tra i due, con quello del fratello maggiore, in una narrazione articolata che finisce per essere sempre diversa da quello che inizialmente sembrava indicare al lettore.

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