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Immagine del redattoreNina Ferrari

Il coraggio delle persone straordinarie


Storie di persone straordinarie - Nina Ferrari - Il Tuo Biografo - racconto biografico

Questo post è stato pubblicato per la prima volta nel gennaio del 2017, ovvero appena pochi mesi dopo il lancio del progetto de Il Tuo Biografo. Nonostante fare il biografo non sia esattamente un lavoro comune (basti pensare alle reazioni che ricevetti all'inizio e che raccontai, con una buona di umorismo, in questo articolo), erano bastate poche settimane perché la mia idea decollasse. Gran parte del merito va dato alla prima presentazione che era stata data di me in questo articolo, pubblicato sul Corriere del Trentino nel dicembre del 2016. Molte persone infatti l'avevano letto e in seguito mi avevano contattata per discutere della possibilità di creare la loro biografia - per fare questo, naturalmente, era stato necessario che mi confidassero almeno in parte il succo della loro storia: alcuni di quei progetti sono andati in porto e sono diventati dei libri, altri purtroppo no. Il pezzo che potete leggere qui sotto rappresenta una mia riflessione su quelle prime turbinose settimane e sugli incontri autentici e straordinari che, proprio grazie al mio nuovo lavoro, avevo avuto modo di vivere. Nel frattempo sono usciti molti altri articoli sul mio conto: dopo qualche anno, in cui sicuramente ho guadagnato esperienza, ciò che è rimasto uguale è il senso di meraviglia che mi prende quando, iniziando un nuovo percorso biografico, scopro la bellezza - e sì, anche il coraggio di vivere - in coloro che mi si raccontano; e che, grazie alla narrazione biografica, continuano a essere fonte inesaurbile d'ispirazione.

Buona lettura!

Sono passate solo poche settimane da quando ho dato alla luce il progetto de Il Tuo Biografo, e con esso questo piccolo blog che tratta di memoria, identità e di storie, singole o collettive, che colpiscono il mio immaginario quotidiano. In un progetto come questo, l'investimento emotivo che si genera nell'incontro con l'altro può essere misurato, ma mai estromesso. E in questi pochi giorni ho già avuto modo di entrare in contatto con persone straordinarie, la cui forza e motivazione segna profondamente le mie giornate, dandomi un esempio sempre diverso di come si possa affrontare la vita.

Per ragioni di privacy, che Il Tuo Biografo difende con gli artigli di chi vede una storia personale come un tesoro che va protetto e maneggiato con delicatezza, io non posso raccontarvi queste storie. Ma posso brevemente accennare a cosa significhi per me avere la fortuna di incrociarle, che è poi il senso stesso di tutto questo progetto.

Le persone straordinarie sono tali, a mio parere, non solo per gli eventi che vivono, siano essi gioiosi o drammatici, ma per la forza e l'intelligenza con i quali affrontano la vita: una madre di famiglia, un imprenditore, una studiosa o un'artista, un politico o un nonno, non s'identificano con l'etichetta con la quale li indichiamo, ma piuttosto con l'ingegno, il coraggio e la passione con cui si dedicano a ciò che fanno. Il loro modo d'essere li caratterizza e li rende esempio prezioso di cosa significhi essere una Donna, un Uomo, declinati di volta in volta secondo le pieghe a cui la vita li ha chiamati ad adattarsi. Capita talvolta che il loro coraggio sia reso evidente da come sono state capaci di modellare queste curve a loro favore; in altri casi da come abbiano saputo trovarvi un proprio spazio, unico e irripetibile, che le ha fatte brillare nonostante parte del loro percorso fosse già scritto.

Esiste una sorta di anarchia, a volte silenziosa, a volte dichiarata, nelle persone straordinarie, perché, qualunque sia il loro percorso, sono esseri umani che non si flettono né si arrendono a qualcosa di già dato. Sono persone che spezzano la regola perché la regola non è abbastanza per loro. Sono persone che inseguono la propria libertà di essere lottando contro l'aspettativa che si ha sul loro conto, la salute e la malattia, o un sistema preordinato di idee che non hanno paura di infrangere.

Per loro soggiacere a questi schemi sarebbe più insopportabile che seguirli, e non importa che tale schema sia rappresentato, di volta in volta, da una relazione sentimentale, o dal mercato, da una diagnosi o da una corrente di pensiero dominante. Le caratterizza il loro modo d'essere, che spesso combacia con l'incapacità di arrendersi. Che non ha niente a che vedere con il lieto fine del tutti vissero felici e contenti, anche se speriamo sempre che sia sempre così, perché la vita fa sempre quello che vuole e porge il conto a proprio piacimento.

Entrare in contatto con queste piccole o grandi storie straordinarie è per me fonte d'ispirazione, perché la forza vitale che ne traggo mi conduce ad applicare alla mia umile vita la stessa forza e lo stesso coraggio che vedo rilucere in loro. Forse non ne sarò in grado, ma almeno ci avrò provato. E il provarci è il comune denominatore di ognuna di queste storie, questo di certo lo sto imparando. Quindi non si sa mai.

Chi ha una storia, straordinaria nel proprio piccolo, coraggiosa in senso assoluto, ha anche la possibilità di testimoniarla. Ciò significa avere l'opportunità di crearsi un'eredità che non ha nulla a che fare con il mondo materiale, che certo non nuoce, ma che non rappresenta l'essenziale. L'essenziale, a mio modo di vedere, è sempre più il come del cosa, perché, mentre gli oggetti ci legano (a un luogo, a un passato, a uno status quo), un modo d'essere positivo e coraggioso ci libera e ci rende capaci di avvicinarci sempre di più all'ideale che abbiamo di noi stessi. E per me questo è il patrimonio fondamentale che bisogna cercare di preservare, sulla scorta degli esempi di libertà che ci hanno preceduto.

Il lavoro de Il Tuo Biografo è appena iniziato e sono consapevole che là fuori ci sono tante storie meravigliose che potrebbero essere fonte di ispirazione non solo per me, che non sono che una piccola artigiana della scrittura, ma soprattutto per coloro che sono toccati da quelle vite, direttamente o indirettamente. Ma già mi sento di dire grazie, grazie, grazie, perché poter cogliere la straordinarietà che c'è in voi rende un po' più speciale anche me.

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