2090128167685128 La biografia di Ian McEwan e una riflessione sul passato che torna
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  • Immagine del redattoreNina Ferrari

La biografia di Ian McEwan e una riflessione sul passato che torna


Biografia Ian McEwan - Il Tuo Biografo

Ian McEwan (1948) è uno dei più acclamati scrittori contemporanei inglesi e nel 2008 è stato definito dalla rivista Times come uno dei cinquanta maggiori autori britannici dopo il 1945. Figlio di un militare scozzese, il giovane McEwan spese gran parte della sua infanzia all'estero, seguendo suo padre dov'era di stanza, tra l'Europa centrale, il Nord Africa e il Sud-Est Asiatico. Tornò a vivere in Inghilterra solo nel 1960, a dodici anni, quando cominciò a frequentare una boarding school londinese.

Dopo il diploma, McEwan si iscrisse all'Universtà del Sussex, dove si laureò in letteratura inglese nel 1970. Risale proprio a questo periodo la sua prima frequentazione con la scrittura: appena ventenne, cominciò a cimentarsi con brevi racconti dai toni cupi, che in breve tempo gli avrebbero guadagnato il nomignolo di "Ian Macabre", ovvero "Ian il Macabro", fino alla pubblicazione del suo romanzo di esordio, nel 1978, Il giardino di cemento: qui si narrano le vicende di quattro fratelli che, rimasti orfani, per non venire separati ed essere spediti in orfanotrofio, nascondono la morte accidentale della madre interrandola in cantina e ricoprendola col cemento.

Negli anni Settanta e all'inizio degli anni Ottanta McEwan continuò a cimentarsi con la sua cupa produzione letteraria, che ispirò l'adattamento cinematografico di gran parte dei libri scritti fino ad allora. Tale ossessione per tematiche dalle tinte fosche venne interrotta due volte con la pubblicazione di libri per bambini, che ebbero un discreto successo, e che spinsero man mano l'autore ad abbracciare anche altri argomenti. Inoltre, risale al 1982 il matrimonio con la prima moglie, da cui negli anni seguenti avrebbe avuto due figli, che aveva conosciuto all'università dieci anni prima.

Tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta, dunque, le tinte stilistiche dei suoi romanzi si schiarirono, con la pubblicazione di libri come Cani neri (1992), L'amore fatale (1997) e Amsterdam (1998), un feroce racconto sull'odio e la vendetta, grazie a cui McEwan vinse anche il prestigioso Man Booker Prize, il maggiore premio letterario inglese. Talke premio lo coronò, senza ombra di dubbio, come uno dei più acclamati scrittori britannici contemporanei. Ma, nel frattempo, sempre nello stesso periodo, dovette affrontare un pesante divorzio, in cui la lotta per la custodia dei due figli della coppia si svolse in parte anche sui giornali e nell'arena pubblica. Nel 1999 fu confermata la custodia esclusiva dei figli al padre, Ian McEwan.

Nel 2001, McEwan diede alle stampe uno dei suoi capolavori, Espiazione (su cui il blog de Il Tuo biografo ha pubblicato un approfondimento che se vuoi puoi leggere cliccando qui), da cui nel 2007 sarebbe stato tratto un kolossal cinematografico hollywoodiano con Keira Knightley. Proprio per questo romanzo, tuttavia, nel 2006 sarebbe stato accusato di plagio da Lucilla Andrews, che negli anni Settanta aveva scritto un memoir autobiografico, No time for romance, a cui in effetti McEwan non aveva mai negato di essersi ispirato, ma per cui rifiutò le accuse di plagio.

Nel 2002 McEwan scoprì di avere un fratello maggiore di sei anni, David Sharp, che era stato dato in adozione da sua madre durante la Seconda Guerra Mondiale. I due ragazzi condividevano sia la madre che il padre, solo che al tempo della nascita di David i genitori non erano ancora sposati. Oggi, conosciuta la verità, i due fratelli si tengono in regolare contatto. Il passato è tornato a bussare alla porta dell'autore, che non ha mai negato di aver bisogno di vivere la vita per poter scrivere.

La produzione letteraria di McEwan negli anni non è diminuita, anzi, e negli ultimi anni è tornato a trattare temi foschi e controversi come all'inizio della sua carriera, in particolar modo con Nel guscio, del 2016. Parlando della propria scrittura, Mc Ewan ha dichiarato alla radio BBC: «Continuo a credere che tra un romanzo e l'altro sia necessario inserire un pezzo di vita; mi pare che ogni romanzo debba essere scritto da una persona leggermente diversa».

Per approfondire i temi di Espiazione, il romanzo che Ian McEwan scrisse nel 2001, clicca qui.

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