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  • Immagine del redattoreNina Ferrari

«Non salvarti»: la poesia di Mario Benedetti che incita a vivere davvero


Mario Benedetti - Il Tuo Biografo - poesia - Non ti arrendere

«Non rimanere immobile

sul ciglio della strada,

non congelare la felicità,

non amare controvoglia,

non salvarti né ora

né mai.

[...]

Ma se nonostante tutto

non puoi farne a meno

e congeli la felicità,

e ami controvoglia,

e ti salvi adesso

[...]

Allora

non restare con me.»

Mario Benedetti

L'amore, le donne e la vita.

***Leggi tutta la poesia, in lingua originale

e in italiano, in fondo a questo post

Ve l'avevo promesso qualche settimana fa: ecco a voi un articolo sulla poesia «Non salvarti», che, a differenza di altri versi ormai diventati protagonisti di una delle bufale letterarie internazionali più diffuse al mondo, è stata scritta da Mario Benedetti in persona e può essere letta senza indugi in uno dei volumi che ha pubblicato.

Mario Benedetti (1920- 2009) è stato un poeta, un saggista e un romanziere uruguayano. Militante e perseguitato politico, tanto che dovette vivere in esilio per ben dodici anni della sua esistenza, fu un poeta e uno scrittore che, pur nella sua raffinatezza, sapeva raccontare la gente e parlare ai popoli; dell'uomo sapeva cogliere la malinconia e la fatica della lotta, che però possono sempre essere lenite dai piccoli piaceri quotidiani: ad esempio L'amore, le donne la vita, che non a caso è anche il titolo della raccolta di poesie in cui è contenuta «Non salvarti». Se ti va di sapere qualcosa di più della biografia e della poetica di Mario Benedetti, cliccando questo link potrai leggere l'articolo che il blog de Il Tuo Biografo gli ha dedicato.

Rispetto a «Difesa dell'allegria», che parla del lavoro che bisogna compiere per essere felici nonostante tutto, e di cui qui sul blog vi ho già parlato in questo approfondimento, «Non salvarti» riguarda invece l'obiettivo che, secondo Benedetti, ogni essere umano deve perseguire: vivere pienamente, perseguire i propri ideali, spesso anche a discapito della serenità apparente che un'esistenza supina potrebbe garantire. L'angolo tranquillo, che alcuni uomini provano a ritagliarsi per vivere indisturbati la propria vita, a prima vista sembra un luogo in cui salvarsi dai pericoli del mondo, ma in realtà conduce a un'indifferenza che è già una morte di per sé; e che quindi della salvezza non ha neppure l'ombra. È per questa ragione che, di fronte a chi non può fare a meno di cedere all'ignavia, il poeta chiede di non restare con lui; che, notoriamente, è stato un combattente per tutta la sua vita.

«Non salvarti», che in lingua originale si intitola «No te salves», è contenuta nella raccolta El amor, las mujeres y la vida, che Benedetti pubblicò nel 1995, cioè pochi anni dopo il suo ritorno in Uruguay dopo il lungo esilio forzato che l'aveva allontanato dal suo Paese e da tutti coloro che amava. Nel 2019 l'editore Nottetempo pubblicherà il volume anche in Italia, col testo spagnolo a fronte e col titolo di L'amore, le donne la vita. Nottetempo è anche l'editore in lingua italiana dell'autobiografia di Mario Benedetti, ovvero Il diritto all'allegria.

Per sfogliare tutti gli articoli che il blog de Il Tuo Biografo ha dedicato a Mario Benedetti e alle sue opere, clicca qui. Per sapere di più della bufala letteraria di cui questo autore è stato protagonista dopo la sua morte, clicca qui.

***Ecco dunque «Non salvarti», questa volta per intero (prima in lingua originale e poi nella sua traduzione italiana):

NO TE SALVES

No te quedes inmóvil al borde del camino no congeles el júbilo no quieras con desgana no te salves ahora ni nunca no te salves no te llenes de calma

no reserves del mundo sólo un rincón tranquilo no dejes caer los párpados pesados como juicios

no te quedes sin labios no te duermas sin sueño no te pienses sin sangre no te juzgues sin tiempo

pero si pese a todo no puedes evitarlo y congelas el júbilo y quieres con desgana

y te salvas ahora y te llenas de calma y reservas del mundo sólo un rincón tranquilo y dejas caer los párpados pesados como juicios y te secas sin labios y te duermes sin sueño y te piensas sin sangre y te juzgas sin tiempo y te quedas inmóvil al borde del camino y te salvas entonces no te quedes conmigo.

NON TI SALVARE

Non restare immobile sul bordo della strada non congelare la gioia non amare con noia non ti salvare adesso né mai non ti salvare non riempirti di calma

non appartare del mondo solo un angolo tranquillo non lasciar cadere le palpebre pesanti come giudizi

non restare senza labbra non t’addormentare senza sonno non pensarti senza sangue non ti giudicare senza tempo

però se malgrado tutto non puoi evitarlo e congeli la gioia e ami con noia

e ti salvi adesso e ti riempi di calma e apparti del mondo solo un angolo tranquillo e lasci cadere le palpebre pesanti come giudizi e ti asciughi senza labbra e ti addormenti senza sonno e ti pensi senza sangue e ti giudichi senza tempo e resti immobile al bordo della strada e ti salvi allora non restare con me.

(Trad. it. Fabrizio Lorusso)

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