Melville, Moby Dick: «Correre ridendo verso quest'ignoto che è la vita»
- Nina Ferrari
- 19 mag 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 mag 2020

«Non so cosa potrà capitare, ma sia quel che voglia,
ci andrò ridendo»
Herman Melville
Moby Dick
Herman Melville, considerato oggi uno dei capisaldi della letteratura mondiale, non ebbe molta fortuna mentre era in vita. Visse in un progressivo immiserimento delle proprie condizioni fino alla morte, dedicandosi a una serie di impieghi statali di poco conto a cui affiancava la scrittura per passione. Nonostante questo, oggi Moby Dick - o la balena, il suo romanzo più famoso, è considerato uno dei capolavori assoluti della letteratura.
Nel corso della sua vita, Melville scrisse diversi romanzi d'avventura marinaresca, tutti d'ispirazione autobiografica. Quando aveva vent'anni, infatti, l'autore si imbarcò su una nave mercantile e da quel momento in poi, per quasi dieci anni, si avvicendò in viaggi avventurosi che non solo gli permisero di conoscere approfonditamente la vita di mare, ma anche di visitare posti lontani ed esotici che raccontò in modo dettagliato nelle sue opere letterarie. Se vuoi sapere di più della vita e delle opere di Herman Melville, clicca qui: il blog de Il Tuo Biografo gli ha dedicato un approfondimento.
La citazione che introduce questa pagina è tratta da Moby Dick - o la balena. Il romanzo oggi è pubblicato da diversi editori italiani (del resto, tutta l'opera di Melville è ormai fuori diritti), ma la sua traduzione più famosa rimane quella di Cesare Pavese (oggi edita da Adelphi, ma inizialmente l'unica casa editrice che accettò di pubblicare il romanzo fu Frassinelli), che per quanto riguarda l'Italia ne fu lo scopritore. Moby Dick racconta la storia della baleniera Pequod e del suo capitano Achab, ossessionato dal sentimento di vendetta nei confronti di una particolare balena, una spaventosa balena bianca, che dà anche il titolo all'opera.
La dimensione mitica del romanzo si compie nella lotta tra il Bene contro il Male, rappresentato dal Moby Dick, l'imprendibile balena che in passato aveva mutilato Achab. Questi, in una folle corsa tra i misteriosi e sublimi abissi dell'oceano, trascina il suo equipaggio nella sua folle corsa di vendetta. Narratore della vicenda è l'alter-ego dello scrittore, Ismaele, ramingo marinaio della cui vita si conoscono pochissimi dettagli.
La citazione che qui abbiamo riportato è estrapolata dal XXIX capitolo di Moby Dick e viene pronunciata dal più allegro dei marinai a bordo del Pequod, Stubb, il secondo ufficiale. Incurante dei pericoli, egli affronta la vita con «quel ghigno comico che c'è in tutte le cose orribili».
Per approfondire la vita e le opere di Herman Melville, clicca qui.
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Le riletture sono un'esperienza rara, perché rari sono i libri che ti invitano a essere riletti. Per quanto mi riguarda, anch'io ho letto Moby Dick due volte, ma la mia esperienza è un poco diversa dalla tua. La prima volta, infatti, ne lessi una riduzione per ragazzi quando ero alle medie (ne erano stati tagliate le parti più cruente, i pensieri filosofici) e per me bambina Moby Dick è stato un grande romanzo d'avventura. Quindici anni dopo lo rilessi, finalmente, in versione integrale (nell'edizione Adelphi tradotta da Cesare Pavese) e a quel punto il libro oltre a essere un grande romanzo d'avventura divenne anche un grande classico sulla natura umana.
Hai ragione, i livelli di lettura sono molteplici e diversi…
quella che sto per finire, è la seconda occasione nella quale leggo Moby Dick. La prima fu nell'estate del 2001 o 2002, il corriere della sera in quel periodo usciva con i capolavori del 900 (credo) e così mi ritrovai per le coste di Marche e Puglia con il libro sempre vicino a me. Poi lo prestai e non fece mai più ritorno. Poi l'inverno scorso su di una panchina nel cortile dove lavoro, ho trovato una copia di Moby Dick nuova intonsa, con illustrazioni di R. Kent, così per la seconda volta nell'arco della mia vita eccomi perso in questa storia. La bellezza di questo libro sono i suoi numerosi livelli di lettura che si possono incontrare a seconda del periodo…