2090128167685128 Nino Pedretti riscoperto: perché «Il mondo ha bisogno di essere bello»
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  • Immagine del redattoreNina Ferrari

Nino Pedretti riscoperto: perché «Il mondo ha bisogno di essere bello»


«Non ditemi che il mondo è brutto ammalato, ridotto in merda. Il mondo ha bisogno di essere bello anche se ti urla il cuore anche se ti strappano le dita»

Nino Pedretti

Al vòusi

Quella di Nino Pedretti (1923-1981) è stata una delle voci più amate della poesia dialettale romagnola mentre era in vita, anche se purtroppo dopo la sua morte è stato per lunghi anni dimenticato. Per nostra fortuna, negli ultimi dieci anni è stato riscoperto, e perciò riproposto al pubblico in nuove edizioni curate finemente.

Pacifista, poeta, insegnante e traduttore, nel secondo Dopoguerra divenne parte attiva del circolo santarcangiolese E’ cìrcal de giudéizi, di cui facevano parte anche Tonino Guerra, Raffaello Baldini e Gianni Fucci, amici di letteratura e di vita. Della sua storia, della sua formazione e del suo amore per la parola, declinato nello studio e nel suo uso creativo, abbiamo già parlato nell'approfondimento biografico dedicato a Nino Pedretti, proprio qui sul blog de Il Tuo Biografo. Se sei interessato a saperne di più, clicca qui.

Pedretti cominciò a pubblicare le sue poesie in lingua dialettale all'inizio degli anni Settanta: per lui il dialetto era una lingua straniera che aveva appreso da bambino e poi approfondito da adulto; aveva scelto il romagnolo perché voleva parlare alle persono comuni e di coloro che non hanno un ruolo nella storia e riteneva che «per parlare a loro nome bisognava parlare come loro: in dialetto».

Nino Pedretti morì prematuramente, nel 1981, a soli 58 anni. Per molti anni la sua opera fu ispiegabilmente tralasciata, fino a a fare di lui un autore dimenticato. Solo recentemente sono stati riscoperti i suoi lavori letterari: nel 2007 Einaudi ha cominciato a ripubblicarlo proprio a partire da Al vòuşi (Le voci), ovvero la sua prima raccolta poetica, edita nel 1975, riportando attenzione a un autore dalla potenza lirica e umana straordinaria.

Nella sua produzione figura una sola raccolta di poesie in italiano, intitolata Gli uomini sono strade: pubblicata nel 1977 e ripresentata al pubblico nel 2013 da Raffaelli Editore, rappresenta solo uno dei volumi che l'editore riminese si è preso cura di pubblicare ultimamente; negli ultimi anni sono infatti stati riproposti anche i suoi monologhi e racconti, oltre ad altre raccolte di poesia dialettale che oggi ci inducono a riscoprire l'opera di Pedretti con un entusiasmo rinnovato.

Per approfondire la biografia di Nino Pedretti, clicca qui.

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